I serrai di Sottoguda: un canyon a misura “Dolomiti”

Come già anticipato sul profilo Instagram, il post di oggi ha lo scopo di far conoscere meglio uno dei luoghi tra i più spettacolari delle nostre Dolomiti: i serrai di Sottoguda.

L'ingresso ai serrai lascia già presagire la particolarità del percorso
L’ingresso ai serrai lascia già presagire la particolarità del percorso
Il fiume Pettorina che ha eroso nel tempo la roccia
Il fiume Pettorina che ha eroso nel tempo la roccia

Collocati nei pressi di una frazione di Rocca Pietore, i serrai sono una profonda gola, creata da Madre Natura, molto suggestiva e visitabile dai turisti grazie ad una strada asfaltata che la percorre all’interno e che rende il transito accessibile sia a piedi che (ma solo in determinate date estive) a bordo di un trenino apposito. Per tutte le info, vi rimando al seguente sito: http://www.treninodeiserrai.com.

Piccola pausa nei pressi della chiesetta di S.Antonio
Piccola pausa nei pressi della chiesetta di S.Antonio

Il percorso, lungo circa 2km con un leggero dislivello di 200m, collega alle due estremità la località di Sottoguda al villaggio di Malga Ciapela– punto di partenza della funivia che arriva praticamente in cima alla Marmolada- e si snoda in maniera serpentina facendosi largo tra le alte rocce a strapiombo che lo circondano ai suoi lati. Durante il tragitto, inoltre, sono previste diverse tappe- 7 in tutto- nelle quali poter incontrare la cascata di Franzei, la chiesetta addossata alla montagna di S.Antonio, la grotta con la statua della Madonna e così via.

In inverno, invece, l’attrazione maggiore è rappresentata dalle pareti ghiacciate che si vanno a costituire per il congelamento dell’acqua e che, oltre a rendere l’atmosfera ancora più surreale, richiamano una molteplicità di appassionati di iceclimbing, attratti dalla più famosa palestra di ghiaccio della zona.

Camminare sempre con lo sguardo all'insù
Camminare sempre con lo sguardo all’insù

Al di là di questo, però, i serrai di Sottoguda si rivelano una scoperta interessante per chiunque desideri vivere un’escursione un pò diversa rispetto al solito: passeggiare al centro della gola, immerso tra muri di pietra alti più di 400m, con la sola compagnia offerta dallo scrosciare incessante del torrente Pettorina– responsabile della formazione di numerose grotte e voragini- è un’esperienza di incredibile bellezza che ti dà la possibilità di ammirare un paesaggio totalmente scolpito dalla forza e dalla costanza degli elementi naturali.

Scorci della strada
Scorci della strada
Sentirsi giusto un pò piccoli
Sentirsi giusto un pò piccoli

Terminata la visita della durata di un’oretta (per un prezzo d’ingresso che si aggira intorno ai 3€ a persona), non si può non soffermarsi nel paesino limitrofo di Sottoguda, dai contorni pittoreschi, famoso per le sue botteghe artigiane specializzate nella lavorazione del ferro battuto e nella produzione di oggettistica in legno. Nei giorni di festa, in particolare, l’intero paese sembra risvegliarsi per poter ritornare alle sue antiche origini: gli abitanti indossano abiti bavaresi, vengono disposte bancarelle lungo la via principale per la vendita dei prodotti locali, gli artigiani dalle mani esperte offrono dimostrazioni ai più curiosi, e alcuni narratori scelti raccontano le fiabe e le leggende del posto ai bambini radunati attorno a loro.

Ponticelli molto fotogenici
Ponticelli molto fotogenici

La cosa più bella, tuttavia, rimane comunque il ricordo delle sensazioni di soggezione ma, allo stesso tempo, anche di sicurezza provate al cospetto di un canyon tanto scenografico, dichiarato- non a caso- riserva naturale di inestimabile valore da tutelare negli anni a venire.

Alla prossima,

Francesca

Rispondi