Praga: dove mangiare e dormire nella città delle mille torri

Quest’oggi mi sforzerò il più possibile per realizzare un articolo unicamente di tipo informativo, cercando di tenere sotto controllo- almeno per il momento- l’indole romantica che è in me e che si dilungherebbe per ore e ore a raccontare della bellezza misteriosa da togliere il fiato di Praga.

Ho deciso, infatti, di trattare momentaneamente di cose ben più pratiche e, soprattutto, (spero) molto utili per riuscire a trascorrere tre giorni immersi a 360 gradi nell’autentico stile praghese.

Visitare realmente questa città ha significato per me potermi avvicinare alle sue tradizioni, assaggiare i piatti della cucina locale e- perchè no?- persino dormire in una struttura caratteristica del posto, piccola ma accogliente, situata praticamente nella Piazza della Città Vecchia.

Ad un prezzo decisamente low cost (158€ a coppia per due notti con colazione inclusa), l’hotel a tre stelle U Tri Bubnu ci ha permesso di godere appieno della vita di Praga senza rinunciare a nulla, grazie alla sua posizione strategica (a neanche un minuto dalla Chiesa di San Nicola e da quella della Madonna del Tyn), rendendoci possibili gli spostamenti a piedi con estrema facilità. Con solo 18 stanze, questo albergo molto “folcloristico” (che potete rintracciare senza problemi tramite Booking oppure visitando il sito ufficiale http://www.utribubnu.cz) offre camere ampie e volutamente arredate con mobili antiquati che donano all’ambiente un tocco di fascino- senza mai cadere nello sciatto. Tutti gli spazi comuni, inoltre, sono dotati di accesso Wi-Fi gratuito e la reception, aperta 24h su 24, dà la possibilità di perdersi per le vie della città senza limiti di orario.

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Le due “chicche” di questa vacanza, tuttavia, sono stati sicuramente i due locali nei quali abbiamo mangiato mercoledì e giovedì mezzogiorno: il primo, Restaurant U Laury, nelle vicinanze del Castello; il secondo, Restaurace U Fleku, in prossimità del Lungofiume Masaryk. In entrambi i casi, siamo stati accolti con grande cordialità e pietanze gustose, mangiando bene senza per questo spendere un capitale.

Il ristorante U Laury, dagli inconfondibili richiami medievali, propone un menù turistico a pranzo davvero ottimo: zuppa di patate, carote e funghi oppure di cipolla; gulasch con gnocchi di pane; torta di mele o crepes al limone. Non fatevi spaventare dall’ingresso: una volta superata una ripida scalinata, vi troverete di fronte una sala veramente graziosa (in alternativa si può pranzare nel cortiletto interno, muniti di pile!).

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L’atmosfera più bella, però, è stata quella che aleggiava nel locale U Fleku, nonchè birreria più antica di Praga (in attività dal 1499!): lo spirito conviviale di un tempo è stato conservato con cura attraverso l’utilizzo di lunghe tavolate in comune, capaci di creare da subito una sensazione di calore e condivisione, e il ricorso a canzoni popolari suonate dal vivo, che contribuiscono a rendere il momento festoso infondendo allegria. Appena entrati, in particolare, i camerieri ti servono un boccale traboccante di birra alla spina (non c’è possibilità di sceglierla ma ne vale la pena comunque) in accompagnamento a pietanze dal sapore deciso e a base di carne, ma vi consiglio lo stesso di non rifiutare gli assaggi di liquore che vi vengono offerti- alle erbe e, il mio preferito, al miele (se lo fate, non sapete proprio cosa vi perdete).

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Concludendo questo “tour culinario”, fate attenzione invece ad acquistare dalle svariate bancarelle del centro: per quanto gli spiedini di patatine fritte, gli gnocchi con bacon e cipolla e l’immancabile prosciutto di Praga, tenero e roseo, sembrino senza dubbio leccornie invitanti, si rischia di spendere tanto senza neanche accorgersene- noi abbiamo ceduto alla tentazione, giocandoci circa 50€ (imparate dai miei errori!).

{Le foto di questo articolo sono state prese dal web}

Alla prossima,

Francesca

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