Arrivo forse un pò in ritardo a pubblicare questo articolo perchè “purtroppo” (si fa per dire ovviamente), avendo festeggiato Capodanno tra le mie amate Dolomiti, non sono riuscita a prepararlo prima. Eppure ci tengo molto a parlare di questo anno che si è appena concluso, ricco di avventure che mi hanno portata verso una maggiore consapevolezza di quello che sono oggi, ma anche di quello che vorrei diventare in futuro.
- Italia
Il 2015 mi ha guidata, innanzitutto, alla riscoperta di alcune località del nostro meraviglioso paese che non visitavo da parecchio tempo, continuando quel percorso che, l’anno precedente, mi aveva condotta prima a Firenze e poi a Venezia.
Dopo un breve saluto a Verona, in occasione di San Valentino, è seguito infatti un on the road piuttosto italianizzato che dalla calorosa Toscana- e, in particolare, dall’anima medievale di Siena– ci ha permesso di raggiungere Assisi e Gubbio, attraversando le terre più tranquille e verdeggianti dell’Umbria.
Inoltre, a differenza di quanto pensassi inizialmente, a distanza di pochi mesi sono potuta ritornare per ben due volte a Portofino, un angolino davvero grazioso della nostra Liguria, perfetto per una gita sia durante il periodo primaverile che in quello autunnale.
Al tempo stesso, però, il 2015 è stato caratterizzato anche da molti nuovi incontri, primo fra tutti quello tanto atteso con la “dotta” Bologna. Finalmente sono riuscita a realizzare il desiderio di ammirare i caratteristici tetti rossi dall’alto della Torre degli Asinelli, per poi immergermi nella ricerca dei suoi famosi sette segreti.
È stata la Sardegna, tuttavia, e soprattutto Costa Paradiso, a costituire la sorpresa più bella di tutte. Una terra di straordinaria bellezza, natura incontaminata per chilometri e spiagge da sogno. Mi piacerebbe ritornarci presto per esplorare l’entroterra selvaggio o le zone più a Sud.
- Europa
Le occasioni per uscire dal contesto italiano e scoprire qualcosa in più dell’Europa non sono certo mancate in questi 12 mesi appena trascorsi. Anzi. Se ci ripenso per un attimo, mi sento estremamente fortunata per tutto ciò che ho avuto modo di vedere con i miei occhi.
Per cominciare, Berlino e quella che ho definito la “sua dolce e tormentata vulnerabilità” (date un’occhio qui: http://frontiertraveller93.com/2015/10/26/berlino-mi-manchi/).
A seguire un itinerario dal sapore nordico tra le capitali del Baltico: Copenaghen, Stoccolma, Tallinn e San Pietroburgo. Probabilmente una delle esperienze più belle e interessanti tra quelle fatte finora.
Uno di quei viaggi che ti fanno rimanere con la bocca aperta, non solo dall’inizio alla fine, ma anche per tutti i mesi a seguire.
Infine, la città dalle mille torri, Praga, affascinante nella sua veste autunnale.
- Montagna
Chi mi conosce bene sa perchè le montagne costituiscano una fetta tanto consistente delle mie destinazioni e, soprattutto, della mia felicità.
Da Gennaio a Dicembre, esse hanno rappresentato un punto fisso in un periodo di stravolgimenti nonchè un’opportunità di staccare momentaneamente la spina e riprendermi il mio tempo.
Chiesa in Valmalenco, Foppolo, Courmayeur, una gita alle Cascate del Toce e una agli Orridi di Uriezzo (di cui vi parlerò a breve), e poi Dolomiti, Dolomiti e ancora Dolomiti. Le montagne sono state un rifugio e, d’ora in avanti, lascerò sempre uno spazio nei miei progetti dedicato esclusivamente a loro.
- Scelte
Ebbene sì, quest’anno è stato- molto più che quelli passati- un vero e proprio percorso di crescita, denso di momenti salienti e decisioni sul futuro. Un periodo molto intenso, sotto questo punto di vista, è stato quello che mi ha portata a laurearmi a Luglio e a indirizzarmi, di conseguenza, verso i miei studi successivi.
Accanto a questo, però, è maturata in me una nuova presa di coscienza che prima, invece, se ne stava nell’ombra, nascosta in secondo piano: investire anche solo una minima parte del tempo a mia disposizione per fare qualcosa che mi piacesse veramente e riuscisse a rendermi un pò più felice. Grazie a questo nuovo modo di pensare, ho raccolto il coraggio che mi serviva per aprire questo blog e mi sono iscritta ad un corso serale di cinese– una lingua che, giorno dopo giorno, ha il potere di entusiasmarmi.
Sono molto soddisfatta di tutto ciò che questo 2015 è stato e- forse per la prima volta- non ho alcun genere di rimpianto. Tutto è stato all’altezza delle aspettative e spero che anche il nuovo anno si riveli così ricco di novità. Nel frattempo, incrocio fiduciosa le dita e vi auguro (anche se in leggero ritardo) un anno pieno di bellezza e positività.
Auguri a tutti e alla prossima,
Francesca