Lo so, sono in ritardo. Lo sono sempre quando si tratta di certe cose. Non sono mai stata brava con i propositi autoimposti, con le promesse fatte a me stessa da mantenere. Questa volta, però, non si tratta delle solite banalità (fare più attività fisica, non mangiare schifezze, essere più ordinata, bla bla bla), ma di una iniziativa concreta lanciata da tre blogger- Manuela, Farah e Lucia- conosciuta con il nome di #TravelDreams2016.
I TravelDreams corrispondono in poche parole a quei viaggi che uno sogna da un pò e che si ripromette di trasformare in realtà, entro la fine dell’anno corrente. Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) il mio 2016, già lo so, sarà un anno piuttosto impegnativo- tra l’inizio di un nuovo percorso universitario e molti altri impegni- però ho deciso comunque di provare a fantasticare un pò- con moderazione ovviamente!- nella speranza che riportare i miei desideri per iscritto possa trasmettere un pizzico di fortuna.
Comincio ovviamente dall’Italia, questo paese meraviglioso che non delude mai. Mi piacerebbe, in particolar modo, ritornare a Roma– approfittando del Giubileo- per osservare la città eterna con occhi nuovi, cercando di rintracciare ciò che è cambiato dall’ultima volta che ci siamo incontrate (sono passati ben 9 anni!).
Sogno anche un bel tour immersa nei colori brillanti e contagiosi delle Cinque Terre. Manarola, Vernazza, Corniglia, Rio Maggiore e Monterosso. Le ricordo tutte come un piccolo e felice angolo di paradiso.
Inoltre, quest’anno nulla mi impedirà di mantenere fede al mio impegno di ri-scoprire Milano, una città che finora ho un pò snobbato (e me ne vergogno!), identificandola solamente come quel luogo dove dovermi recare ogni giorno per gli studi e, per questo, sottovalutandone le grandi potenzialità.
Accanto a queste destinazioni più ovvie, però, vorrei anche andare alla ricerca di quella bellezza nascosta della quale ignoriamo l’esistenza, pur essendone pieni qui in Italia. Detto ciò, mi farebbe piacere vedere il Lago di Resia, in Alto Adige, conosciuto per il Campanile di Curon che emerge dalle sue acque;
e poi il borgo medioevale di Bussana Vecchia, una frazione collinare del comune di Sanremo, attualmente comunità ospitante diversi artisti internazionali.
Per quanto riguarda, invece, il contesto europeo, spero di poter finalmente concretizzare due progetti a cui tengo moltissimo: visitare Amsterdam durante il periodo di fioritura dei tulipani, quando la città si riveste di profumi e tappeti floreali;
compiere un itinerario on the road in Montenegro, una terra ricca di risorse naturali ma ancora poco turistica- per questo molto promettente!
Non so esattamente quali nè quanti di questi obiettivi riuscirò a portare a termine, anche perchè spesso mi piace cambiare idea seguendo il caso o l’istinto del momento. Non aver programmato ancora niente, però, mi riempie di aspettative e adrenalina. Vedremo cosa accadrà.
Nel frattempo, vi saluto e vi invito a partecipare anche voi a questa iniziativa. Non c’è bisogno di avere per forza un blog, potete farlo semplicemente per voi stessi. Se vi va, potete anche scriverlo qui sotto nei commenti.
Alla prossima,
Francesca
Un pensiero riguardo “#TravelDreams2016. Una parola, mille progetti”