Edimburgo, l’Atene del Nord. Un pacifico angolino di mondo a cui mi sono subito affezionata. Una città raffinata, amabile, perfettamente a misura d’uomo; dagli anfratti nascosti e dalle case georgiane.
Difficile non restare ammaliati dalla visione del castello che svetta maestoso sul quartiere di Old Town. Come del resto, risulta difficile non amare la natura che cresce libera e selvaggia sulle numerose colline che punteggiano il tessuto urbano: non so se lo sapete, ma la particolarità della capitale scozzese è che la città è stata edificata sulle pendici di diversi promontori vulcanici (inattivi da millenni).
Per non parlare poi degli innumerevoli punti panoramici che si hanno a disposizione, dai quali poter godere di uno splendido skyline. Forse, uno tra i più belli del Regno Unito. Ve ne presento allora alcuni (quelli che ho apprezzato maggiormente) ma, credetemi, ne potete scovare davvero tantissimi altri.
I MIGLIORI PUNTI PANORAMICI DI EDIMBURGO:
Edinburgh Castle
Partiamo dal più ovvio. Sito turistico più visitato della capitale, il Castello di Edimburgo è senza dubbio il monumento più rappresentativo nonché il punto di partenza ottimale per poter fare una prima conoscenza della città e delle vicende passate che la riguardano. All’interno dell’antica fortezza (eretta a partire dall’XI secolo), troverete la Cappella di Saint Margaret, lo Scottish National War Memorial, un piccolo museo dedicato ai gioielli della Corona e un manufatto veramente interessante: la Stone of Destiny, ovvero la pietra originale sulla quale vennero incoronati i sovrani di Scozia tra il IX e il XIII secolo.
Collocato sulla sommità di una rupe basaltica (a un’altezza di ben 135m), il Castello possiede inoltre diversi punti panoramici che offrono una bella visuale sulla vallata sottostante. Tra i più fotografati, vi segnalo quello vicino alla Cappella di Saint Margaret e al Mons Meg, il famosissimo cannone d’assedio cinquecentesco: dagli spalti merlati, potrete ammirare la zona più a nord della città e il Royal Botanic Garden in lontananza.
Scott Monument
Dedicato al celebre scrittore Sir Walter Scott (nato a Edimburgo nel 1771), questo monumento dall’architettura neogotica spicca particolarmente lungo la Princes Street, principale via dello shopping nel centro storico.
Al di là della bellezza architettonica della struttura, al modico prezzo di 5£, è possibile salire i 287 gradini che portano alla galleria superiore per scrutare i quartieri della New Town dall’alto della guglia.
Piccola curiosità: la statua raffigurante Sir Walter Scott, posta alla base del monumento commemorativo, è stata realizzata interamente in marmo di Carrara ed è circondata da 64 personaggi più piccoli, tutti appartenenti alle opere dello stesso scrittore. Siete in grado di riconoscerne qualcuno?
Calton Hill
Salire sulla sommità di questa collina (situata nel cuore cittadino centrale), significa andare alla ricerca di quell’alone di grecità che rappresenta la peculiarità più singolare di Edimburgo. Pur essendo una città del nord, infatti, il tessuto urbano della capitale scozzese è ricco di edifici in stile neoclassico, mentre, a partire dal XVIII secolo, la città venne dotata di una propria Acropoli con tanto di Partenone: il National monument o Partenone scozzese dell’architetto William Playfair.
Questo insolito progetto edilizio, ricordato dagli abitanti del luogo come Edinburgh’s Shame (a causa della sua incompiutezza per mancanza di fondi), ha in realtà il merito di aver dato vita al belvedere più amato di tutta la città. Se potete, fateci un salto all’ora del tramonto.
Arthur’s Seat
Cono vulcanico spento da oltre 350 milioni di anni, la Sedia di Artù sorge in un’ampia zona verde a est del centro. Trascorrere una giornata di sole qui, passeggiando lungo i sentieri sterrati o gustandosi un picnic nei prati, non è affatto una cattiva idea.
Un po’ impegnativa la salita ma, trattandosi del punto più alto per osservare il panorama circostante, la vista sulla cima non ha eguali (si riesce a scorgere persino il mare!). Per i meno sportivi, invece, nelle vicinanze di Arthur’s Seat si trova il Duddingston Loch Bird Sanctuary, un laghetto naturale che costituisce un punto di ritrovo per numerosissime specie di volatili e appassionati di ornitologia: un luogo tranquillo dove staccare la spina grazie alla natura.
The Vennel
Fate attenzione, perché questa è una vera chicca: non si tratta, in realtà, di un punto panoramico vero e proprio ma di un passaggio semi-nascosto in prossimità di Grassmarket, intimo e praticamente deserto a qualsiasi ora del giorno. (Non vi racconto nemmeno quante volte sono passata di qui, incantata e felice.)
Tutto ciò che dovete fare è salire la scalinata che vi si staglia di fronte e, giunti finalmente in cima, voltare le spalle alla direzione verso cui stavate procedendo. Non appena lo farete, sono sicura che vi renderete piacevolmente conto di trovarvi di fronte a una delle visuali più belle del Castello: vi sembrerà così vicino da poterlo toccare allungando una mano.
Ovviamente, ho scattato duemila foto solo in questo punto 😀
A presto,
F.
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