Amo andare in montagna, ormai penso si sia capito. Percepire l’aria fresca sulla pelle, respirare a pieni polmoni il profumo familiare del muschio, perdere la cognizione del tempo camminando riparati tra le fronde di un bosco.
Per me, non esiste toccasana migliore di questo. Ovviamente i gusti son gusti, eppure la montagna può offrire varie alternative che accontentino un po’ tutti: gli animi più intrepidi per gli sport estremi, le buone forchette per gli ottimi piatti tipici (molto saporiti!), ma anche gli amanti della tranquillità, delle lunghe e tonificanti passeggiate nella natura e… dei castelli.
Chi non ha mai sognato di trascorrere qualche giorno della propria vita in un vero castello medievale, circondato da fitte foreste e con una bella vista sulla vallata sottostante? Beh, io sicuramente l’ho desiderato più e più volte quand’ero bambina e ancora adesso, appena ne ho l’occasione, vado alla ricerca dei castelli più belli; e molti di questi si trovano proprio dietro l’angolo, nella vicina Valle d’Aosta.
Il più noto è senz’altro il Castello di Fénis (divenuto col tempo una sorta di simbolo della regione), oggi uno dei complessi medievali meglio conservati d’Italia. Oltre a questo, comunque, ne potete trovare moltissimi altri, ognuno con le proprie particolarità e una storia interessante da raccontare.
Tra i tanti, ve ne raccomando due che hanno suscitato il mio interesse e che, a mio modesto parere, non dovete assolutamente perdervi: il Forte di Bard e il Castel Savoia.
Forte di Bard
Il Forte è situato praticamente all’imbocco della Valle d’Aosta, in cima a un promontorio roccioso che sovrasta il piccolo ma caratteristico Borgo di Bard. Strategicamente perfetta per controllare dall’alto i movimenti da e verso la Francia, tale fortezza fu quasi completamente rasa al suolo agli inizi del 1800 nel tentativo di contrastare l’avanzata degli eserciti napoleonici. Dopo oltre un trentennio di abbandono e degrado, venne poi fatta ricostruire per ordine di Carlo Felice di Savoia, interessato alla sua posizione ottimale. Successivamente fu adibita a carcere militare e a polveriera dell’Esercito Italiano. Grazie ai più recenti lavori di restauro, tuttavia, oggi il Forte è accessibile ai visitatori e ospita periodicamente convegni, esposizioni artistiche e fotografiche, diverse rappresentazioni musicali e teatrali, oltre allo stabile Museo delle Alpi (consigliatissimo per i più appassionati!).
Per chi invece volesse provare l’esperienza di passare la notte tra le mura di una vera fortezza del passato, l’Hotel Cavour et des Officiers (collocato sopra il vecchio forno per il pane) può fare al caso vostro. Poche stanze, arredamento semplice ed elegante. Ideale per togliervi uno sfizio.
Curiosità: Sapevate che il Forte di Bard ha fatto parte dei set cinematografici del sequel di Avengers, ovvero Avengers: Age of Ultron? In alcune sequenze del film, infatti, la fortezza compare come la base segreta dell’Hydra, situata nella remota (e immaginaria) nazione Sokovia.
Castel Savoia
Di tutt’altra funzione (ed estetica), il Castel Savoia fu realizzato nelle vicinanze di Gressoney come residenza estiva della regina Margherita. Innamoratasi della località dove era solita fare villeggiatura in compagnia del Barone Peccoz, Margherita di Savoia nel 1899 fece costruire un grazioso maniero, immerso tra pini e fiori alpini, ai piedi del Colle della Ranzola. In lontananza, il castello si riconosce per la presenza di cinque torrette cuspidate di diversa altezza che emergono dal verde e che conferiscono un aspetto fiabesco e molto romantico all’intero edificio.
L’interno, però, è ancora meglio: i raffinati ornamenti in stile Liberty, le finestre ad arco riccamente decorate, i soffitti a cassettoni dai colori vivaci, gli intagli in legno, i continui richiami floreali in onore della regina… Per non parlare della sontuosa scalinata del salone principale, della sala lettura (sì, avevano pensato davvero a tutto!) e dell’incantevole panorama. Se dovessi scegliere il mio castello ideale, penso che sarebbe proprio identico a questo.
Curiosità: Pare che la regina Margherita fosse una grande sportiva come testimoniano alcune fotografie esposte nelle sale del castello. In particolare, per assistere alla messa mattutina nella chiesa di Gressoney Saint Jean, la regina percorreva ogni giorno un sentiero tra prati e cascatelle, oggi conosciuto come Passeggiata della regina. L’itinerario è molto semplice ed è decisamente il modo migliore per arrivare al Castel Savoia. Fateci un pensierino! 🙂
A presto,
F.