Sardegna del Sud – un concentrato di bellezza

La terra brulla, l’erba dorata bruciata dal sole, il vento caldo che profuma di salsedine e scompiglia i capelli; i saliscendi delle strade sterrate e le auto che sollevano scie di polvere. E il mare, fiero e prorompente, all’orizzonte.

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E’ bello tornare in un luogo e avvertire forte quella dolce sensazione di familiarità che ti accoglie, nonostante siano trascorsi già due anni e molte cose siano cambiate. Eppure la Sardegna anche questa volta era pronta a farmi sentire la benvenuta regalandomi i suoi colori, i suoi aromi, i suoi paesaggi più belli. Per la seconda volta, ho avuto la conferma di quanto sia meravigliosa questa terra, ricca di mille sfaccettature e complessità. Ma, soprattutto, ricca di bellezza.

Non so dire con esattezza se sia meglio il nord o il sud dell’isola, né ho intenzione di stilare una classifica delle destinazioni “da vedere assolutamente” questa volta. Perché la Sardegna è bella tutta, dalle distese infinite di fichi, alle scogliere a picco sul mare, ai fenicotteri rosa che riposano placidamente accanto all’autostrada… Persino i paesini con le mura sbrecciate in mezzo al nulla e le cave abbandonate qui possiedono una bellezza tutta particolare. Una bellezza selvaggia e decadente, di quelle che piacciono a me.

Vi mostro allora qualche scatto, non tanto per convincervi (perché, come ho detto, non penso che ce ne sia assolutamente bisogno), quanto per condividere un po’ di quel fascino tutto sardo che mi ha accompagnata in questa settimana.

Porto Giunco

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Punta Molentis

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Scoglio di Peppino

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Cala Cipolla

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Tuaredda

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Porto Tramatzu

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Le Dune di Porto Pino

Su questa preferisco spendere qualche parola in più. Non esattamente a portata di mano (da Villasimius dista più di 3 ore e mezza di auto, a cui si aggiungono 6km di strada sterrata attraversando una base militare e oltre un chilometro a piedi sotto il sole infuocato), ma ne vale indiscutibilmente la pena. Immaginatevi di trovarvi circondati da dune di sabbia bianchissima e morbida che vi separano dal mare, immersi nel silenzio, con la sola compagnia del vento: l’effetto, onirico e irreale, è quello di passeggiare all’interno di un territorio lunare.

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E ancora: Cala Sinzias, Porto Luna, Punta Porceddu, Cava Usai, La spiaggia del riso, Simius… Lasciatevi guidare dall’istinto, fatevi ispirare da un nome che vi colpisce, da un suono; in ogni caso, ciò che troverete davanti a voi sarà pura e semplice meraviglia.

Dove mangiare?

Già che ci sono, vi lascio con due golosi suggerimenti. Se vi trovate nei dintorni di Villasimius e state cercando un ristorantino carino dove assaporare dell’ottimo pesce, fermatevi a Su Forreddu (via dei Cipressi 2). Molto buoni gli antipasti e i secondi con porzioni abbondanti (prendete il trancio di tonno con rucola e pomodorini e poi ditemi se non è il più buono che avete mangiato finora!). Anche il sorbetto con il mirto non è davvero niente male.

Se, invece, preferite un locale un po’ più chic con vista sul porticciolo turistico, andate sul sicuro e prenotate a La vela (via degli Oleandri 12). Pesce fresco, personale molto attento e disponibile, vista splendida dal terrazzo. Vi consiglio le linguine agli scampi e funghi porcini, il polpo con patate, oltre ai particolarissimi semifreddi.

A presto (Sardegna mia),

F.

 

 

4 pensieri riguardo “Sardegna del Sud – un concentrato di bellezza

  1. Mamma mia quanta bellezza! Sarei dovuto andarci tra poco, ma ho optato per un viaggio in solitudine in costiera amalfitana ma, devo ammetterlo, mi sto mangiando le mani! Pazienza, sarà per il prossimo anno!
    Ci sei stata tante volte?

    1. Ciao Lorenzo!
      Quest’anno ci sono stata per la seconda volta, la prima era stata due anni fa e nella zona nord dell’isola. E devo dire che più scopro della Sardegna e più la apprezzo. Se fossi in te, il prossimo anno la sceglierei ad occhi chiusi 🙂 (sebbene anche la costiera amalfitana non è niente male eh! :D)

  2. Devo essere sincera, nonostante a nord si trovino molte zone interessanti (Stintino, la Maddalena, Costa Paradiso…), ho preferito il sud. Più selvaggio.

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