Le cascate più belle d’Islanda – La mia classifica

‘In Islanda, ci sono più cascate che persone’. Questo, ridendo e scherzando, era diventato un po’ il leit motiv della vacanza.

Ovunque girassimo lo sguardo infatti, nascosta tra rocce laviche, montagnette di un bel verde fluorescente (tanto fluorescente da sembrare finto) e sentierini abbozzati in immensi parchi naturali, poteva spuntare improvvisamente una cascatella… a cui ne seguiva un’altra, poi un’altra e un’altra ancora.

Forse è (anche) questo il motivo per cui sono impazzita tanto per quest’isola selvaggia e imperdonabile, come mi piace definirla.

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Inarrestabili, indomabili; le cascate con la loro possenza sono sempre state, a mio parere, una delle manifestazioni più belle della forza incontrastata della natura e poterne ammirare di così diverse e così particolari in un unico viaggio ha rappresentato una sorpresa continua che ora vorrei condividere con voi.

Qui sotto, ho stilato una lista di quelle cascate che considero le più significative tra quelle che abbiamo visto, una sorta di classifica delle cascate più belle d’Islanda (tutte imperdibili!) che spero possa tornarvi utile o, quanto meno, intrigarvi un po’ (soprattutto se state cercando di creare il vostro itinerario personale e siete ancora parecchio indecisi sui siti da visitare).

7° – cascate di Kirkjufell

Sarà perché questo monticello erboso a forma di piramide è diventato col tempo uno dei simboli più famosi d’Islanda (se avete visto l’ultima stagione di GOT, per esempio, viene mostrato più volte); sarà per il meraviglioso paesaggio vulcanico nelle vicinanze, o anche solo per il gioco di riflessi che la sua figura crea sulla superficie dell’oceano… ma non si può proprio pensare di realizzare un on the road in Islanda senza pianificare una tappa a Kirkjufell e alle cascatelle vicine.

Ecco forse uno degli angoli più fotografati di tutto il paese.

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6° – Svartifoss

Situata all’interno del Parco nazionale di Skaftafell, la cascata nera è sicuramente una delle attrazioni più visitate dell’intero complesso. La sua particolarità, che la rende una meta così ambita da tutti gli amanti dei siti naturalistici islandesi, sta nelle eleganti rocce basaltiche -a forma di canne d’organo- che la incorniciano e la rendono una cascata unica nel suo genere.

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Per arrivarci, è necessario effettuare una passeggiata della durata di 40 minuti circa seguendo un sentiero che si inerpica tra i boschi. Solo all’ultimo, però, Svartifoss comparirà all’orizzonte lasciandovi a bocca aperta. Fidatevi.

5° – Gullfoss

Considerata una delle tre meraviglie del Circuito d’Oro (l’insieme delle attrazioni turistiche più note del paese), insieme a Þingvellir (o pianura del Parlamento) e Geysir, Gullfoss è una cascata imponente, alta più di 30 metri e con una portata d’acqua davvero impressionante. Pare che l’origine del nome (cascata d’oro) sia dovuta ai giochi di luci dei molteplici arcobaleni che si formano nelle giornate di bel tempo: si dice che avvistarne uno sia un segno di buon auspicio.

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Dite che siamo stati fortunati?

4° – Skogafoss 

Sempre a proposito di arcobaleni, non si può non nominare Skogafoss: la cascata più fotogenica d’Islanda!

Larga 25 metri, con una caduta di oltre 60 metri e una scalinata laterale di 700 gradini che conduce a un punto panoramico da far paura (esattamente sopra al salto!), Skogafoss è senza dubbio la più famosa di tutte, grazie al doppio arcobaleno (attenzione: non sempre visibile) creato dagli spruzzi d’acqua illuminati dal sole.

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Secondo una leggenda che circola tra i local, il primo vichingo stabilitasi nella zona, Þrasi Þórólfsson, nascose un grande tesoro nella caverna dietro alla cascata: è per questo che, scrutando bene da vicino, si riuscirebbero a intravedere strani riflessi dorati…

3° – Godafoss

Un po’ meno conosciuta ma altrettanto bella, Godafoss è la cascata in cui, intorno all’anno 1000, si narra che gli islandesi abbiano gettato le statuette degli idoli pagani convertendosi alla religione cristiana. (Oggi, in realtà, in Islanda c’è molta tolleranza in materia religiosa.)

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Un percorso che costeggia il sito vi permetterà di ammirare la cascata da più prospettive, mentre il caffè nelle vicinanze potrebbe rivelarsi una pausa perfetta dopo tanti spostamenti. Godetevi il panorama!

2° – Seljalandsfoss

L’emozione fortissima di passeggiare dietro a una cascata di 40 metri d’altezza, la possibilità di percepire nient’altro che il fragore dell’acqua sopra la propria testa, ammirandone il getto vertiginoso da molto vicino. Tanto vicino da sentirsi piccoli e impotenti.

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Seljalandsfoss è una perla preziosa facilmente raggiungibile lungo la Route 1, la strada principale, che saprà come togliervi il fiato. Provare per credere.

1° – Selfoss (& Dettifoss)

Infine, eccola: vi presento la mia preferita in assoluto. O forse dovrei dire ‘le mie preferite’. 

Sì, perché Selfoss e Dettifoss sono due delle cascate più incredibili d’Islanda (in particolar modo, si trovano nel nord dell’isola) e sono situate a solo un chilometro di distanza l’una dall’altra! La prima è, in realtà, costituita da più cascate -di portata e dimensioni molto diverse tra loro- riunite a forma di ferro di cavallo: l’effetto visivo è decisamente insolito e affascinante, come potete vedere negli scatti qui sotto.

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Per quanto riguarda Dettifoss, invece, si parla solo della cascata naturale più potente di tutta l’Europa: in media, la sua portata d’acqua sfiora i 200 metri cubi al secondo (cifra che può raddoppiare nel periodo estivo, a causa dello scioglimento del ghiacciaio Vatnajökull dovuto alle più alte temperature). Vi lascio immaginare l’intensità del boato che ci ha accolti fin dal parcheggio…

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Un luogo carico di energia. Un sito visitato solo dai viaggiatori più motivati, ma che vale ogni singolo minuto trascorso in auto per arrivarci.

A presto,

F.

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