Le 5 cose da fare assolutamente a Budapest

Avete presente quando sentite nominare un luogo per anni e vi costruite intorno tutte le vostre fantasie mentali? Quando già vi immaginate a girovagare per quel posto, quando già conoscete le sue attrazioni e le sue vie principali senza nemmeno esserci stati? Poi all’improvviso si presenta l’occasione giusta e cogliete la palla al balzo: acquistate il biglietto aereo, programmate tutti i tour possibili (che, in realtà, conoscete ormai a memoria) e, carichi di aspettative, partite. Ma poi, quando finalmente ci siete fisicamente, non ne siete più tanto entusiasti e i castelli di sabbia crollano lasciandovi perplessi e leggermente dispiaciuti della cosa.

Ecco, questo più o meno è quello che mi è successo nei confronti di una meta che attirava da tempo la mia attenzione e che sono riuscita a visitare recentemente: Budapest.

Per festeggiare il compleanno di Ale, infatti, avevamo deciso di trascorrere tre giorni nella capitale ungherese, sicurissimi che si sarebbe rivelata il connubio perfetto tra romanticismo e divertimento. Dopotutto, non viene forse soprannominata ‘la Parigi dell’est‘?

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A differenza di quanto pensassi, però, non è scattata alcuna scintilla. Nessun amore a prima vista, nessun colpo di fulmine particolare. Niente. Budapest mi è sembrata una città con un grandissimo potenziale ma -ahimè!- con ancora tanto lavoro da fare, soprattutto riguardo alla propria immagine (non nascondo di averla trovata un po’ sporca e, in alcune zone, trascurata).

Tuttavia, nonostante non mi abbia colpita né convinta completamente, penso che la città sia in grado di offrire numerose alternative ai visitatori e le attività interessanti di certo non mancano.

Passeggiare lungo il Danubio

Fare una passeggiata lungo le sponde del Danubio è sicuramente una delle prime cose da fare non appena si arriva nella capitale. Il fiume, che in alcuni punti raggiunge una larghezza di 600 metri, divide la città vecchia (Buda) da quella più moderna (Pest) e, seguendo il suo corso, potrete incontrare molteplici punti d’interesse. Il Parlamento, per esempio, ispirato alle Houses of Parliament di Londra e simbolo dell’indipendenza ungherese; il memoriale delle Scarpe sulle rive del Danubio, dedicato alle migliaia di ebrei uccisi (e poi gettati nel fiume) durante la Seconda guerra mondiale; per non parlare dei due celebri ponti che lo attraversano: il Ponte della Libertà e il Ponte delle Catene, entrambi molto belli.

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Degustare un calice di vino

L’Ungheria è tra i migliori paesi produttori di vini dolci del mondo e il suo cavallo di battaglia è indiscutibilmente il Tokay Aszu, conosciuto e apprezzato in Europa già dalla fine del XV secolo circa. E allora… perché non gustarsi un calice di ottimo vino ungherese, di sera, magari con una splendida vista sul Parlamento illuminato?

Trascorrere un pomeriggio alle terme

Una cosa è certa: a Budapest sanno come divertirsi, ma anche come concedersi un pomeriggio di completo relax.

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Grazie alle numerose sorgenti curative che sgorgano dal sottosuolo, la città possiede una gran varietà di centri termali in grado di soddisfare i desideri di tutti. Tra le tante, noi abbiamo optato per le lussuose Gellert gyogyfurdo, situate all’interno di uno dei più bei palazzi liberty della capitale e dotate di due piscine idromassaggio, ben otto piscine termali e tre piscine all’aperto (con una temperatura variabile tra i 26° e i 36°) -una delle quali possiede un generatore di onde. Nelle sale interne, invece,  un’apposita area è dedicata agli impacchi di fango e ai massaggi rinfrescanti. Ah, che goduria!

Fare il giro dei ruin pub

Basta davvero poco per passare dalla pace che si respira nei centri termali, all’atmosfera folle e un po’ sgangherata dei popolarissimi ruin pub: locali un tempo abbandonati, oggi luoghi di incontro e divertimento arredati con materiale di recupero.

Decadenti, creativi e con un look molto hipster, i ruin pub sono diventati il simbolo della rinascita dopo l’occupazione sovietica, il desiderio di riscatto e di rinnovamento dei giovani ungheresi, oltre che la vera e propria anima (notturna) della città.

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Il precursore di questa tendenza è senza ombra di dubbio il Szimpla Kert, tutt’ora considerato uno dei locali più originali di tutta Budapest. Non appena varcato l’ingresso, vi renderete conto della sua particolarità: biciclette mal ridotte piovono dal soffitto accanto a vecchi televisori, piante rampicanti, insegne scolorite, strambi murales e mille altri oggetti di dubbia provenienza… Un po’ provocatorio, ma decisamente d’impatto.

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Ritagliarsi del tempo all’Isola Margherita

Forse la zona della città che più ho preferito, l’Isola Margherita è un angolino verde in mezzo al Danubio in cui rifugiarsi nelle belle giornate di sole, quando si vuole trascorrere qualche ora di tranquillità all’aria aperta.

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L’isola offre davvero infinite possibilità: si può scegliere di fare jogging lungo i viali alberati, oppure una passeggiata immersi in un roseto profumato; si può visitare il piccolo zoo ospitante cervi, pavoni e anatre selvatiche, oppure assistere agli spettacoli d’acqua della Fontana musicale collocata vicino all’ingresso. Anche qui, inoltre, troverete dei bagni termali (aperti tutto l’anno), ma anche un teatro, un palazzetto sportivo (dove si sono tenuti i Campionati europei di nuoto nel 2006), tanti locali dove prendere una birra in compagnia e… una spiaggia artificiale! Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

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A presto,

F.

 

 

 

 

 

 

5 pensieri riguardo “Le 5 cose da fare assolutamente a Budapest

  1. Ma dai, che pecccato che non sia “nato l’amore”! Soprattutto quando un posto lo sogni da anni: capisco bene cosa si prova, quando ti vedi già a passeggiare per le strade di una città, poi arrivi e dici “Tutto qui?” A me è successo la prima volta che sono stata a Dublino, però poi ci sono tornata e ne ho apprezzato alcune parti.
    Nonostante tutto devo dire che però sarei curiosa di vedere Budapest.
    Buona serata 😊

    1. Sì è stato un peccato. Forse visitare Budapest subito dopo essere stata in Islanda ha influito nella mia percezione della città. Però ti consiglio di andarci prima o poi: seguire la propria curiosità e il proprio istinto, in fondo, è sempre la scelta migliore 🙂

    1. Si vede che per me non era il momento migliore per visitarla. Magari ci tornerò tra qualche tempo e me ne innamorerò anche io 🙂

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