Lisbona. La città della luce.
Un caleidoscopio di colori. Un intricato mosaico di tradizioni, odori, sapori. Un concentrato di pura energia e vitalità che mi ha inondato di vibrazioni positive e di tante ispirazioni.
Lisbona è bella, orgogliosa, lievemente malinconica; è una città che o si ama o si odia ma che comunque non può lasciare indifferenti. È una città genuina e alla mano in cui è bello perdere la cognizione del tempo di fronte a un punto panoramico, a un gustoso piatto di sardine, a un semplice tramonto riflesso sul Tago.
Al tempo stesso, però, la capitale portoghese con la sua alternanza di stili architettonici e atmosfere molto diverse fra loro si rivela una città dallo spirito mediterraneo vivace, capace di rinnovare sé stessa ogni giorno e di stupire. Insomma, una città da scoprire a 360°!
In questo articolo, in particolare, vi parlo di quelli che sono stati i miei quartieri lisbonesi preferiti lasciandovi qualche consiglio su dove valga la pena soffermarsi e sulle attrazioni principali da visitare (e magari anche su dove poter gustare qualche piatto super sfizioso).
VISITARE LISBONA: QUARTIERI E HIGHLIGHTS
Bairro Alto
Partiamo col botto da quello che è stato e rimane tuttora il nucleo incontrastato della nightlife di Lisbona.
La parte alta della capitale portoghese è un susseguirsi di miradouros (i famosi punti panoramici che tanto la caratterizzano), localini all’aperto che soddisfano un po’ tutti i gusti e vecchie abitazioni piastrellate di bellissimi azulejos. Questa zona della città mi è piaciuta moltissimo tanto che, per un motivo o per l’altro, trovavo sempre una scusa per tornarci e passeggiare tra i suoi vicoli.
Uno dei modi più carini per arrivarci è sicuramente quello di prendere l’Elevador da Glória, un tram ultra centenario che vi risparmierà una faticosa salita -e una rovinosa discesa!- e vi condurrà direttamente al Miradouro São Pedro de Alcantara, da cui godrete di una splendida visuale sui quartieri del Rossio, di Alfama e sul Castello di São Jorge. (Per coloro in possesso della Lisboa Card, la tratta è gratuita.)
Rossio & Chiado
Li cito insieme perché vicinissimi tra loro e perché costituiscono la parte nettamente più elegante e chic della città. In particolare, dalla Piazza del Rossio partono la Rua Aurea e la Rua Augusta, due vie imperdibili per chi volesse dedicare un po’ di tempo allo shopping o semplicemente curiosare tra i vari negozietti di souvenir.
Baixa
La Città Bassa è forse la zona più interessante da ammirare dall’alto per la caratteristica disposizione dei viali organizzati come una scacchiera. Immancabile allora una salita all’Elevador de Santa Justa e, già che siete nei paraggi, una visita al Museo archeologico dell’Igreja do Carmo. Un luogo veramente interessante, sebbene poco conosciuto.
L’attrattiva principale, però, rimane l’unica e inimitabile Piazza del Commercio -che, a quanto si dice, è anche la piazza più grande d’Europa- con l’imponente Arco di Trionfo che osserva il fiume. Un incanto, soprattutto alla sera tutta illuminata e piena di vita.
(Un buon posto per rifocillarsi tra Baxia e il Chiado? A Cultura do Hamburger. Il locale è abbastanza piccolo, al contrario dei suoi hamburger: enormi e buonissimi. Personalmente, vi consiglio quello con il pane al carbone oppure il veggie burger.)
Alfama
Che cos’è una visita a Lisbona senza una tappa al suo quartiere più autentico e pittoresco?
L’Alfama sarà sicuramente la zona della città che apprezzerete e gusterete più di tutte le altre: i tetti rossi delle abitazioni, i panni stesi ad asciugare al sole caldo, lo spirito paesano che si è mantenuto intatto nel tempo, i vecchi locali dai quali provengono ancora le note struggenti del fado (la musica popolare lisbonese, nostalgica e avvolgente).
L’Alfama è un po’ come una poesia, senza contare che moltissime delle attrazioni più meritevoli della capitale si trovano proprio qui: la Cattedrale, il Castelo de São Jorge, il famoso tram 28 e, ultimo ma non meno importante, il Miradouro de S. Luzia da cui poter ammirare i sette colli su cui si sviluppa il tessuto urbano.
(Se passate di qui, appuntatevi questo indirizzo: Chapitô à Mesa, Rua Costa do Castelo 1-7. Un locale accogliente ma insolito, che mescola una scuola di circo, un jazz club e un ristorante. Chiedete un tavolino con vista sul fiume e ordinate il polipo con patate e olive nere o il toast con salmone e crema di melanzane. Non vorrete più andar via!)
Belém
Per concludere in bellezza, non esitate a dedicare almeno mezza giornata alla vera anima culturale della città.
Pur trovandosi nella zona più distante dal centro cittadino, infatti, il sobborgo di Belém rispecchia ancora la vivacità del glorioso passato lisbonese celebrando l’era dei navigatori e delle grandi scoperte. Il Monastero dos Jerónimos, il Monumento alle Scoperte e la Torre di Belém vi stupiranno per la bellezza architettonica dello stile manuelino.
In particolare, vi consiglio di dirigervi a quest’ultima poco prima del tramonto: osservare dalla spiaggia il cielo che imbrunisce lentamente e illumina la facciata della Torre è un’emozione unica. Se pensate poi che vi trovate esattamente nel punto in cui, oltre 500 anni fa, Vasco de Gama salpò alla scoperta delle Indie…
A presto,
F.
Non sono mai stata a Lisbona ma sono sicura che mi piacerebbe! Oggi poi è il secondo articolo sulla città che mi capita sotto gli occhi: sarà un segno 😉
Direi che allora è il caso di seguire questi “segni” 🙂