Vi avevo già parlato in alcuni articoli precedenti di un piccolo trucchetto che adopero per risparmiare sui costi del biglietto aereo, ma anche su come scegliere l’hotel ideale senza spendere una fortuna.
Oggi vorrei entrare più nello specifico, presentandovi cinque soluzioni per trovare un alloggio a costi contenuti. Si tratta di soluzioni molto diverse tra loro, alcune delle quali (non proprio “tradizionali”) richiedono una certa capacità di adattamento e una certa voglia di mettersi in gioco non da tutti…
Ve le presento.
1. Airbnb: partiamo dalla soluzione più classica. Airbnb, ormai lo conoscete meglio di me, è quella piattaforma che permette di selezionare appartamenti messi a disposizione da privati, i quali ricevono in cambio un pagamento in denaro.
Qual è il principale vantaggio? Personalmente ho utilizzato questa piattaforma durante un mio soggiorno a Torino di più giorni e devo dire che l’ho trovato un ottimo modo per condividere appieno un viaggio con i propri “compagni di avventura” (cosa che non è permessa in caso di un soggiorno in hotel) sentendosi in parte un abitante del posto.
Avere a propria disposizione un appartamento con cucina permette inoltre di prepararsi da sé i pasti, risparmiando ulteriormente sulle spese di vitto e alloggio.
(Attenzione: scorrendo la home del mio blog, in particolare nella colonna di destra, potete trovare un codice sconto per il vostro prossimo soggiorno con Airbnb. Per riceverlo, vi basterà cliccare sopra all’immagine.)
2. Ostello: sul dormire in ostello ve ne ho parlato in lungo e in largo, soprattutto in questo articolo. Tuttavia, ci tengo comunque a ribadirlo: dopo averlo provato sia in Italia che in Europa (Scozia, Irlanda, Islanda), a mio parere, resta sempre il modo migliore per soggiornare all’estero low budget.
Qual è il principale vantaggio? Al di là dell’indubbio risparmio economico, l’ostello è ideale sia per chi viaggia in gruppo che per chi viaggia in solitaria perché dà la possibilità di incontrare e conoscere altri viaggiatori, favorendo lo scambio di informazioni e consigli utili.
(Alcuni ostelli addirittura offrono alloggio gratuito in cambio di alcuni lavoretti quali la pulizia delle camerate e degli ambienti comuni, attività di receptionist, ecc. Questa soluzione però è consigliata soprattutto in caso di soggiorni di durata medio-lunga.)
3. Campeggio: altra soluzione che sta diventando sempre più popolare è la scelta di dormire in tenda (cosa che vale ovviamente per lo più per i mesi di bel tempo e che comporta un minimo di attrezzatura tecnica… e di rispetto per l’ambiente circostante!).
Qual è il principale vantaggio? Si può fare campeggio praticamente ovunque, sia approfittando dei campeggi organizzati (con bagni, cucine e spazi condivisi) che immersi nella natura (salvo divieti particolari!).
Recentemente ho scoperto che esiste anche una comunità online, chiamata Campinmygarden, in cui privati possono registrarsi e offrire la possibilità ai viaggiatori di campeggiare nel proprio giardino praticamente a costo zero. Non so perché, ma mi ha ricordato vagamente la mia esperienza in Islanda…
4. Couchsurfing: forse qualcuno di voi ne avrà già sentito parlare, Couchsurfing è una piattaforma che mette in contatto i viaggiatori in cerca di alloggio con altri viaggiatori o persone che offrono un posto letto unicamente in favore di uno scambio culturale.
Qual è il principale vantaggio? Ancora una volta, la possibilità di dormire gratuitamente e di confrontarsi e dialogare con persone di altri paesi.
Se tuttavia questa modalità di soggiorno vi lascia un po’ perplessi, sappiate che il sito è interamente basato sui feedback di chi ha vissuto in prima persona questa esperienza a casa di qualcuno e che quindi non è necessario allarmarsi riguardo alla propria sicurezza.
(Io stessa ho parlato con una ragazza che ha sperimentato questa modalità durante un viaggio in Australia con un’amica e lei si è rivelata totalmente entusiasta della cosa.)
5. HomeExchange: infine, un modo piuttosto insolito per soggiornare in altri paesi senza spendere un euro è lo scambio di case. A noi italiani, che per cultura siamo legatissimi al nostro “nido” (tanto che abbiamo sempre qualche difficoltà in più degli altri ad abbandonarlo), può spaventare il pensiero di lasciare la nostra casa e tutto quello che c’è dentro nelle mani di perfetti sconosciuti. Eppure questa pratica è da sempre molto diffusa all’estero, soprattutto in caso di viaggi di famiglia!
Come funziona esattamente? E’ molto semplice: si decide la destinazione e il periodo in cui la si vuole raggiungere e si cerca all’interno della community se c’è una famiglia che abita in quella stessa città/paese e che sarebbe disposta a venire in Italia nello stesso identico periodo, soggiornando a casa vostra. E poi il gioco è fatto!
Qual è il principale vantaggio? A parte il fatto che non dovrete pagare gli alloggi del vostro viaggio, HomeExchange vi darà modo di mettervi alla prova, limitando l’attaccamento alle proprie case. Ops, cose. O tutte e due?
[Avete mai utilizzato qualcuna di queste piattaforme? Come vi ci siete trovati? Se vi va, raccontatemi.]
Se il tipo di viaggio lo permette, allora mi piace tanto campeggiare! Quando non é possibile o comodo portare la tenda, alloggio volentieri in airbnb o ostelli. L’alloggio é un aspetto del viaggio che cambia totalmente la tua esperienza e in base a quello che cerchi, devi saper scegliere con saggezza 🙂 Non ho mai provato couchsurfing, nonostante sia iscritta al sito.Bel post!
Nemmeno io l’ho mai provato ma prima o poi mi piacerebbe provare questa esperienza!