Oslo è stata davvero una bella sorpresa.
In tanti prima che partissi si erano mostrati perplessi riguardo alla mia decisione di visitare proprio Oslo tra tutte le grandi capitali del Nord.
Eppure, tralasciando il fatto che fossi già stata sia a Copenaghen che a Stoccolma in precedenza, la scelta di andare a Oslo alla fine si è rivelata più che azzeccata: non solo ho potuto vivere un’esperienza che sognavo da sempre (se non sapete di cosa sto parlando, andate a leggere qui), ma ho anche aggiunto un nuovo tassello di mondo al variegato mosaico dei luoghi già visitati.
E poi, devo ammettere, Oslo mi è piaciuta sul serio. Ma proprio tanto.
Ecco perché ho deciso di raccogliere in questo articolo le 8 cose da fare assolutamente a Oslo la prima volta che ci si trova in città, vale a dire quelle attività che renderanno la vostra visita unica e totalmente indimenticabile fin dal primo momento in cui vedrete spuntare dal nulla lo skyline cittadino. (Per chi non lo sapesse ancora, Oslo è letteralmente circondata da foreste, tanto che basta allontanarsi di poco dalla città per immergersi nel verde. Meraviglia!)
COSA FARE A OSLO LA TUA PRIMA VOLTA
Ammirare il fiordo dall’Opera House
Partiamo dal monumento-simbolo di Oslo, ovvero la sua bellissima Opera House.
Situata nei pressi della zona portuale, l’edificio in vetro e acciaio è un capolavoro del design minimalista scandinavo (infatti vi ho trovato diversi richiami con l’Harpa di Reykjavík e con la Biblioteca Reale di Copenaghen, due edifici che ho amato alla follia!). La struttura, costata più di 500 milioni di euro, dovrebbe ricordare un iceberg che fluttua sull’acqua e in effetti la prima impressione che ho avuto è stata proprio quella di trovarmi di fronte a un grosso iceberg sospeso sul mare.
Grazie alla sua posizione privilegiata affacciata sul fiordo cittadino, salendo sul tetto dell’edificio è possibile ammirare un incantevole panorama: qui d’estate diventa un luogo di ritrovo molto frequentato sia da ragazzi giovani (d’altronde è un ottimo posto per bere qualcosa in compagnia) che da lavoratori al termine di una giornata in ufficio.
[L’ingresso è gratuito, ma non è possibile visitare le sale dell’opera vere e proprie a meno che non si partecipi a un tour guidato. All’interno, un adorabile ristorantino vi permetterà di assaggiare pietanze locali gustandovi una super vista, grazie a vetrate alte più di 15 metri!]
Socializzare con i gabbiani
Può sembrare uno scherzo, eppure a Oslo i gabbiani sono tantissimi (ecco perché noterete una targhetta identificativa che serve al comune per tenere la situazione sotto controllo ed evitare che la popolazione di gabbiani cresca a dismisura) e tutti rigorosamente si metteranno in posa di fronte a voi per farsi scattare qualche foto.
Fate comunque attenzione a non avvicinarvi troppo: è vero che i gabbiani di Oslo sono abituati alla gente, ma se li infastidite non si faranno certo problemi a darvi una bella beccata di rimprovero!
Aspettare il tramonto dalla collina del Castello
E’ vero che in Norvegia durante l’inverno le ore di luce sono poche, a Oslo in particolare la giornata può durare appena 6 ore scarse.
Tuttavia, nonostante questo, è qui che ho visto alcuni dei tramonti più spettacolari della mia vita: il cielo dipinto con colori brillanti, intensi ma soprattutto la palla dorata del sole sospesa tanto a lungo sopra la linea dell’orizzonte credo di non averli mai visti così belli come a Oslo.
Il punto migliore per aspettare l’ora del tramonto non è però come molti credono dal terrazzo dell’Opera House, bensì dalla collina del Castello di Akershus Festning. Qui infatti la visuale dai bastioni è ancora più ampia e l’attesa fra cannoni, postazioni di guardia e torrette è a mio parere ancora più speciale.
[Anche in questo caso, l’ingresso è gratuito. Se siete fortunati, potreste assistere al cambio di guardia che avviene ogni ora.]
Assaggiare una fetta di torta alle carote
Tra le specialità più buone che potreste assaggiare a Oslo, la torta alle carote è sicuramente un grande classico della cucina norvegese che li batte tutti.
Pur trovandosi oggi nei menu di molti altri paesi europei, pare infatti che questa torta abbia avuto origine proprio in Norvegia, per poi diffondersi e conquistare presto anche i palati inglesi, quelli italiani e via dicendo. (Ovviamente esistono anche versioni diverse di questa storia, ma non provate a farlo notare a un norvegese…)
Fare una gita in battello
Nelle belle giornate estive un’idea carina potrebbe essere quella di prendere il battello dal porto di Aker Brygge per fare una gita in una delle 40 isolette poco fuori il fiordo cittadino.
In questo modo avrete la possibilità di gustarvi appieno la bellezza e la tranquillità della natura norvegese, facendo un picnic all’aperto, una passeggiata tra le foreste o semplicemente un giro dei porticcioli accompagnati da odore di salsedine, vernice fresca e bancarelle di pesce.
Purtroppo in inverno questo non è possibile, poiché parte del fiordo viene ricoperta quasi subito da uno spesso strato di ghiaccio.
[Il costo dei traghetti a Oslo è pari a quello degli altri mezzi pubblici. Per questo, il biglietto costa sempre intorno ai 4€.]
Trascorrere la giornata in un museo
Se d’estate la cosa migliore è organizzare un’escursione all’aria aperta, d’inverno a causa delle basse temperature e del buio che arriva presto l’attività più consigliata è rifugiarsi al caldo in un museo. E a Oslo avrete solo l’imbarazzo della scelta!
Tra quelli che vi consiglio personalmente di visitare, al primo posto colloco il Norsk Folkemuseum (o Museo del Folklore norvegese) dedicato agli edifici tipici che hanno caratterizzato le diverse epoche storiche del paese. Sebbene si sviluppi per lo più all’esterno e data la sua estensione potrebbe portarvi via qualche oretta, è a mio parere quello più interessante da visitare. Il costo del biglietto d’ingresso è di circa 13€.
Poco distante da questo, si trovano il Vikingskipshuset (o Museo delle Navi Vichinghe) e il Polarship Fram Museum (o Museo delle spedizioni polari). Entrambi molto ben organizzati, sebbene un po’ costosi: per il primo l’ingresso costa 8€, mentre per il secondo costa 10€.
Infine, sarebbe un vero peccato andare a Oslo senza vedere da vicino l’opera più famosa dell’artista norvegese Edvard Munch, L’urlo. Fate attenzione però: il quadro non è esposto come molti pensano al Munch Museum, bensì all’interno della Galleria Nazionale. In questo caso, il costo del biglietto è di 10€ a persona.
Fare una passeggiata al Parco Vigelandsanlegget
Oslo è una città green sotto molti aspetti (per esempio entro la fine del 2019 si prevede il definitivo divieto di circolazione delle auto nel centro storico).
Questo si traduce anche nella presenza di numerosi parchi e aree verdi, di cui uno dei più particolari è senza dubbio il Vigelandsanlegget: dislocate per il parco infatti si trovano oltre 200 statue in bronzo, granito e ferro battuto realizzate dallo scultore Vigeland e raffiguranti figure umane in pose/espressioni differenti (alcune, a dire la verità, sono parecchio inquietanti!).
[L’accesso al parco è gratuito, ma la chiusura è prevista per le 4 del pomeriggio.]
Individuare la casetta più bella
Infine, il vero motivo per cui mi vorrei trasferire immediatamente a Oslo o in qualsiasi altra città del Nord Europa: le casette in legno colorate, una più bella dell’altra.
Vi giuro, passeggiare per le vie meno turistiche di Oslo vale la pena anche solo per sbirciare un po’ dove vivono gli abitanti del posto. Se volete un consiglio, lasciatevi alle spalle il porto per dirigervi verso i quartieri di St. Olaf Plass, Grünerløkka oppure nella zona di Western Oslo: qui vi verrà voglia di immortalare ogni singolo angolo e sarà davvero dura decretare la casetta vincitrice!
[Ovviamente le cose da fare a Oslo non si esauriscono qui, vi ho indicato solamente le attività che ho amato fare io. Per altre idee e ispirazioni, vi consiglio di dare un’occhiata alla pagina ufficiale dell’Ente del Turismo di Oslo.]
Non so per quale motivo,ho visitato anche Helsinki,ma tra queste mi e’ rimasta nel cuore solo Copenhagen. Bye! 🙂
Ci sta! Ognuno ha i propri gusti 🙂
Personalmente, mi sono piaciute sia Oslo che Copenaghen sebbene per motivi molto diversi.
Grazie Francesca. Sempre un piacere leggere i tuoi articoli e sognare…
Grazie a te, Stefania! Per chi ha un blog di viaggio, è il complimento migliore che si possa ricevere!
Purtroppo a Oslo ci sono stata di passaggio per poche ore, per cui ho avuto solo il tempo di fare una passeggiata lungo la via che porta al castello. Ma quel poco che ho visto mi è piaciuto, quindi ci tornerò sicuramente.
Che bella l’Opera House 😍
Sì, l’Opera House è davvero bella ma in generale come città, secondo me, Oslo merita davvero perché è completamente diversa da tutte le altre. Spero tu possa vederla prima o poi per bene! 🙂