La verità è che a volte è molto più semplice lasciar perdere.
Dire basta alla prima difficoltà, mettere da parte i propri desideri in favore della comodità. Del quieto vivere. Della conformità. Della routine che può ripetersi identica all’infinito e che si protrae in giorni, mesi, anni scanditi da ritmi predefiniti che ci riempiono di false sicurezze.
A volte è persino più semplice fare come fanno tutti, credere che esista un unico percorso già tracciato e che sia il solo “giusto” da seguire. Scegliere tra opzioni pre-confezionate che non ci rappresentano davvero.
Altre volte, invece, ci lasciamo semplicemente vincere dalla paura. Non parlo ovviamente della paura sana, quella che ci mette in guardia di fronte a una situazione di pericolo reale e che ci impedisce di farci del male sul serio. Sto parlando, invece, di quella paura subdola che ci assale nel momento in cui dobbiamo prendere una decisione, che riempie di paranoie inutili e blocca qualsiasi tentativo di cambiamento.
Quel tipo di paura che non porta a niente di buono, che ci impedisce di metterci alla prova fino in fondo. Di sperimentare. Di lasciarci andare per vivere qualcosa di nuovo.
Ma perché vi sto dicendo tutto questo?
Come molti di voi già sanno, a brevissimo partirò per un mese alla volta di Lanzarote e non lo farò come semplice turista. Lì, in un paesino affacciato sulla costa nord-ovest dell’isola, lambito dalle correnti dell’Oceano Atlantico, vivrò infatti la mia prima esperienza di Workaway. (Se volete capire meglio di cosa sto parlando, leggete qui.)
Non si tratta di una scelta presa d’impulso, bensì di una decisione sulla quale ho riflettuto e titubato a lungo. Forse, anche a causa della paura. Paura di non esserne all’altezza, di trascorrere per la prima volta così tanti giorni da sola, lontano da casa.
Eppure, sono convinta che ci siano situazioni, ostacoli e decisioni ai quali veniamo messi di fronte per un motivo ben preciso. E sento che questo è proprio uno di quei casi.
Ecco perché alla fine ho deciso di buttarmi a capofitto in quella che sarà, già lo so, una delle avventure più particolari ma sicuramente più istruttive di questa prima fase della mia vita. Con un pizzico di ansia, ma con la consapevolezza che ne varrà la pena.
Perché, in fondo, se vogliamo evolvere davvero, l’unica cosa che possiamo fare è armarci di coraggio e fare quel salto nel vuoto che tanto ci terrorizza.
Per poi scoprire, magari, che quella distanza che ci sembrava così incolmabile, in realtà, era solo amplificata dai nostri stessi timori.
Non lasciamoci schiacciare dalla paura. Mai. Solo così, potremmo vivere qualcosa di bellissimo.
Solo affrontando le nostre paure possiamo conoscere i nostri limiti… e conoscere meglio noi stessi.
In bocca al lupo a Lanzarote!
Grazie di cuore Manuel, crepi! 🙂
Viva! 😉
Voglio augurarti un grosso in bocca al lupo per la tua nuova esperienza che affronterai a breve. Io sono del parere che le esperienze all’estero, corte o lunghe che siano, servano a forgiare non solo il carattere ma a scoprire lati di sé che non si credeva neanche di avere.
E’ proprio quello che mi auguro 🙂 Grazie per le tue parole, Veronica!
Tu faccio un mega in bocca al lupo! Ti capisco benissimo due anni fa sono partita per il Giappone e alla fine non sono ancora tornata ahah
Sono esperienze che vanno sempre fatte!
Hai ragione! Non so spiegarlo bene, ma uno lo sente dentro quando è arrivato il momento di andare…
È proprio vero, rintanarsi sulla propria confort zone è più facile, meno faticoso ma c’è un caro prezzo da pagare… La libertà. Io ho imparato da pochi anni a lavorare sodo sulle mie paure e questa cosa mi ha permesso di realizzare tanti sogni incredibili che non avrei mai pensato possibili per me. Ho imparato così a non barattare più la mia anima per un benessere fittizio che in realtà mi creava solo tanta sofferenza e insicurezza. Quindi capisco molto bene il tuo percorso e la grande soddisfazione data dal coraggio di aver preso di petto certi tuoi limiti ed averli superati alla grande.
Hai ragione, Silvia. La maggior parte delle volte la felicità è proprio dietro l’angolo che ci aspetta. Ma occorre fare qualche passo nella sua direzione o non la potremo mai raggiungere.
Ciao Francesca, congratulazioni per questa scelta di andare a Lanzarote e provare una nuova esperienza! Bravissima.. avere paura è una cosa normale e anche un po’ “sana”. Sono sicura che da questa esperienza tornerai con un bagaglio personale molto molto ricco, e vedrai che non te ne pentirai.
In bocca al lupo!
Grazie Martina! Non vedo letteralmente l’ora 🙂
Non ricordo chi lo abbia detto, ma la vita inizia una volta oltrepassata la “comfort zone”. Quindi, un abbraccio forte e in bocca al lupo!
Grazie Francesca! 🙂 speriamo in bene!
Una sola cosa….CHE FIGATA!!!!
Un’esperienza davvero da vivere!!! Non sai come t invidio!!!
Ed è ancora meglio di quello che pensavo… 🙂
Brava, bravissima!!! Non tutti farebbero questa scelta! Allora racconta: com’è andata!? Sei tornata? Ti è piaciuto così tanto da restare a Lanzarote? Dicci Dicci…
Proprio oggi è stato il mio ultimo giorno qui. Tornerò a casa domani e sì, ho già il magone per la fine di questa esperienza. La consiglio a tutti perché aiuta a mettersi alla prova e permette di conoscere un luogo come un vero abitante del posto.