L’orizzonte ogni giorno un po’ più in là

 

l'orizzonte ogni giorno un po' più in là

Il sole sta sorgendo, vedo nitidamente il pinto da cui proviene la luce. 

“Non sono partito solo per il gusto di andare, di evadere, di lasciarmi tutto alle spalle. No, ho sempre viaggiato alla ricerca di un’evoluzione, per confrontarmi quotidianamente con nuove esperienze, spostando ogni giorno la linea dell’orizzonte un po’ più in là.”

“Hai trovato le risposte che andavi cercando?”

“Vedi, il punto non sono mai state le risposte, ma le domande. Viaggiare, come vivere, dà sempre delle risposte, ma a cosa? La cosa più difficile è porsi le domande giuste e, forse, chi viaggia si pone semplicemente più domande di chi resta a casa. Il viaggio non è un’occasione di redenzione, non fa divenire altro da sé e non fa scappare, ma mette in contatto profondo con sé stessi, offrendo la possibilità di interrogarsi, di parlare con la propria voce più intima e nascosta senza menzogne o filtri. Mentre camminavo, mentre me ne stavo seduto su un bus o un treno merci lurido o su una roccia in riva all’oceano, non ho mai smesso di sentire, di dialogare con me stesso. E anche qui, su questa duna, sto meditando, in un confronto sempre diretto con me stesso.”

7 pensieri riguardo “L’orizzonte ogni giorno un po’ più in là

    1. Io credo invece che alle volte allontanarsi dalle cose ti aiuta a guardarle con occhi diversi e, in alcuni casi, questo può essere utile per trovare una soluzione.

  1. Sono sempre alla ricerca di nuovi libri da leggere. Spesso li scelgo dalla copertina e devo dire che questo mi attira davvero tanto.

  2. Concordo pienamente con queste parole. Viaggiare permette di conoscersi a fondo e di dialogare con noi stessi. Ma i problemi ti seguono ovunque, le paure pure. Il viaggio secondo me insegna anche a gestirle.

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