Viaggiare zaino in spalla: scopri tutti i trucchetti con Babbel

Viaggiare zaino in spalla non è una scelta dettata unicamente dalla comodità.

Chi viaggia zaino in spalla fa parte di una categoria ben precisa di viaggiatori: quelli che sono sempre a caccia di nuove esperienze, quelli che sacrificano le comodità e le sicurezze per tornare più arricchiti di come sono partiti. Quelli che delle incognite ne hanno fatto il proprio pane quotidiano.

Viaggiare zaino in spalla significa un po’ questo: rinunciare al superfluo, mettendo al primo posto la propria sete d’avventura. Come dico sempre, quella con la A maiuscola.

viaggiare zaino in spalla

Nel mondo, ma soprattutto, in Europa sono sempre di più le persone che, guidate dalla curiosità e dalla voglia di mettersi in gioco, optano per questa tipologia di viaggio piuttosto che scegliere vacanze all inclusive che lasciano poco margine agli imprevisti e al piacere della scoperta.

Tuttavia, a differenza di quanto si possa pensare, viaggiare zaino in spalla è piuttosto semplice: occorre solo un minimo di capacità organizzativa e uno zaino comodo per gli spostamenti, oltre che capiente al punto giusto.

Per un backpacker, infatti, lo zaino è un compagno di viaggio inseparabile dal quale può dipendere o meno la qualità dell’esperienza stessa. Inoltre, lo zaino rappresenta un po’ una sorta di “casa mobile in miniatura” per il viaggiatore, in cui è custodita tutta la sua vita ridotta all’essenziale.

Io, per esempio, non potrei mai separarmi dal mio fedelissimo Equator 2.0 Backpackers Carry di Cabin Max: ci sono poche sensazioni più belle di quando, trepidante ed euforica, inizio a riempirlo in vista della prossima partenza.

Se l’idea di realizzare un viaggio zaino in spalla vi stuzzica da tempo, ma non avete ancora avuto il coraggio di partire oppure pensate sia troppo complicato, potrebbe esservi utile la nuova guida di Babbel (la piattaforma per l’apprendimento delle lingue) dedicata all’argomento.

guida di babbel

Si tratta di una guida in formato e-book scaricabile gratuitamente in cui sono raccolti tutti i segreti per vivere il perfetto viaggio zaino in spalla: dalle destinazioni migliori per i backpackers ai consigli per preparare lo zaino in maniera funzionale, fino a un piccolo frasario linguistico utile per comunicare all’estero.

Perché viaggiare zaino in spalla è un vero e proprio stile di vita. Lasciatevi sorprendere!

18 pensieri riguardo “Viaggiare zaino in spalla: scopri tutti i trucchetti con Babbel

  1. Io il mio zaino lo chiamai Jack (Dalla marca, Jack Wolfskin) Supertramp (beh, penso sia ovvio il motivo). Mi ha accompagnato nei miei 52 giorni di cammino, e ancor prima in tutti i giorni di allenamento, e considerarlo un amico è restrittivo.
    E ogni volta che lo guardo mi dona i ricordi e rigenera la voglia di partire…
    🙂

  2. Interessante vedere come un’app per le lingue si ampli ad articoli sul viaggio zaino in spalla. Una bella iniziativa.

  3. Ormai anche io viaggio zaino in spalla dal 2017, adottai lo zaino perchè nel viaggio in Scozia avrei dovuto muovermi spesso e portarmi dietro lo zaino anzichè un trolley sarebbe stato meglio. Non ho più abbandonato questo modo di viaggiare, ho solo preso uno zaino più capiente e resistente 😀

  4. Io il prossimo anno sogno di fare il Cammino di Santiago quindi viaggiare zaino in spalla, sarà parte dell’avventura del viaggio. Io ho fatto pochi viaggi zaino in spalla, ma mi piacerebbe farne molti di più. Viaggiare zaino in spalla è pratico durante i viaggi in cui ci si sposta spesso o se si fanno cammini.. è molto più pratico.

  5. Ultimamente uso anch’io uno zaino come bagaglio a mano dove infilo di tutto di più lo trovo capiente e comodo e soprattutto mi permette di tenere le mani libere che con i bimbi anche se grandicelli fanno sempre comodo

  6. Io ho viaggiato qualche volta zaino in spalla. Normalmente la scelta tra zaino o valigia è dettata dalla meta. Io ad esempio ho fatto spesso viaggi con valigia senza portare il superfluo semplicemente partendo con il bagaglio a mano per sfruttare la possibilità di usare le ruote e di non dover avere il peso sulle spalle. Altre volte invece se la meta non lo permetteva ho messo tutto nello zaino e sono partita. Non so se posso definirmi una backpacker perché alterno molto, ma infondo credo che l’importante sia viaggiare con la mente e con il cuore aperti a nuove culture e nuovi luoghi per tornare il più arricchiti possibile! 🙂

  7. Viaggio sempre leggera (zaino o bagaglio a mano che sia a seconda della meta) e da quando lo “spostapoveri” Ryanair fa pagare 12€ di bagaglio a mano a tratta vado spesso solo con il mio eastpak e via! Questa guida non la conoscevo, do un’occhiata sembra interessante la guardo subito grazie 😉

    1. Ti capisco… far pagare il bagaglio a mano l’ho sempre trovata una cosa ridicola! Spero che la guida possa piacerti 🙂

Rispondi